Le sculture di Canova toccate con mano
Venerdì 5 ottobre, la Sede Territoriale di Padova ha organizzato una visita presso la Gypsotheca di Canova, a Possagno (TV).
La parola “gypsotheca” deriva dal greco e significa raccolta di gessi e quella di Possagno è la più grande Gypsotheca monografica d’Europa.
Le opere di Antonio Canova, scultore e pittore Italiano ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo in scultura, che il gruppo di persone sordocieche ha avuto l’onore e il “permesso speciale di toccare”, sono realizzate in marmo bianco e si presentano come oggetti puri ed incontaminati secondo i principi del classicismo: oggetti di una bellezza ideale, universale ed eterna.
La visita al museo è stata un’occasione per riflettere sulla percezione che una persona non vedente può avere attraverso il tatto. Infatti il sig. Marcello, nostra guida, ha posto l’attenzione sulle sensazioni che i diversi materiali veicolano al tatto, al di là della vista; così tutte le persone coinvolte hanno potuto scambiarsi impressioni e opinioni, trovandosi tutti concordi sul calore emanato dal gesso, materiale più grezzo al tatto, e sulla sensazione fredda trasmessa dalla concretezza del marmo levigato, in grado di trasmettere l’eterea bellezza che l’autore ha voluto rappresentare.
Guarda le foto