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Compleanno Roberta | Lega Del Filo d'Oro
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Roberta ha scelto di dedicare il suo compleanno a bambini, giovani e adulti sordociechi per andare insieme oltre il buio e il silenzio

Il tuo dono come un prezioso Filo d’Oro

Ai bambini sordociechi più fortunati resta un filo di speranza. È un filo quasi invisibile ma prezioso come l’oro. Sono piccoli residui sensoriali ai quali ci si aggrappa per uscire dall’isolamento. Alla Lega del Filo d'Oro, grazie al lavoro quotidiano di educatori, psicologi, medici e terapisti, questo filo così sottile può diventare un contatto con il mondo e poi un progetto di vita.

Conosci l’équipe
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“Tutti mi hanno detto di contattare la Lega del Filo d’Oro perché lì avrei trovato il sostegno che cercavo. È stato così!”. A raccontarlo è la mamma di Letizia. Anche se è lei stessa medico, Alessandra non sapeva come aiutare la figlia, perché le competenze necessarie per gestire la sordocecità sono molteplici e specifiche.

Nel Centro Diagnostico, Letizia e la mamma hanno incontrato un’équipe di oltre 20 specialisti. Ogni ospite è seguito da figure come ortopedico, dentista, neurologo, fisiatra, psicologo, igienista dentale, musicoterapista, logopedista, fisioterapista. Durante il soggiorno, l’équipe osserva gli ospiti, redige la diagnosi funzionale e prepara il percorso di riabilitazione a partire dalle capacità specifiche di ciascun ospite.

Che cosa accade in una settimana
Che cosa accade in una settimana
“Ogni persona è unica e di conseguenza lo è anche il nostro andare a identificare i punti di forza di ciascuno” – dice Daniela Raimondi, psicologa del Centro Diagnostico. Dal lunedì, giorno di accoglienza per tutti, al sabato, momento dei saluti, gli ospiti sono seguiti dagli specialisti che preparano il giusto percorso. Scopri come si svolge la settimana di diagnosi.

Il lunedì ogni ospite con la sua famiglia incontra il Direttore del Centro, il Direttore Sanitario, l’assistente sociale e il neurologo-fisiatra-pediatra. Nei giorni successivi, seguono gli incontri con psicologa, oculista, igienista dentale, fisioterapista, otorino, logopedista, musicoterapista e ortopedico. Infine, il venerdì si svolge la visita con l’odontoiatra e il tecnico di orientamento e mobilità. Il sabato, la settimana si conclude con un colloquio con l’ospite e la famiglia. Per i più piccolini dell’Intervento Precoce, le attività durano 2 settimane in più.

Il coinvolgimento della famiglia
Il coinvolgimento della famiglia
“Tutti i soggiorni alla Lega del Filo d’Oro sono stati per entrambe una trasformazione”, racconta la mamma. I familiari partecipano direttamente alle attività interdisciplinari individuate dagli specialisti. In molti sperimentano per la prima volta una relazione con il proprio caro, prima impossibile per l’isolamento creato dalla sordocecità.

Nel nuovo Centro Nazionale le famiglie sono ospitate in appartamenti dedicati. Questi spazi sono indispensabili per accompagnare per il percorso di crescita accanto al loro caro. Oltre ad avere adeguato supporto psicologico, durante il soggiorno, i famigliari ricevono indicazioni molto concrete e pratiche per facilitare la conquista di abilità motorie, cognitive e relazionali, nonché materiali, informazioni e strumenti per proseguire la riabilitazione a casa.