Scopri il video dedicato a te. Buona emozione!
Il Centro Nazionale, il luogo dove iniziano le possibilità.
Il Centro Nazionale a Osimo ospita molti edifici, tra cui il Centro Diagnostico. Qui i nostri ospiti come Edoardo compiono il primo importantissimo passo per uscire dall’isolamento. Partendo da un’accurata valutazione psicodiagnostica e funzionale, l’équipe interdisciplinare realizza per loro un percorso educativo-riabilitativo personalizzato, per valorizzare il più possibile le capacità residue e le potenzialità. Ogni progetto è unico, com’è unica la persona, e dura tutta la vita.
Vuoi sapere com'è iniziato il viaggio di Edoardo?
Per chi non vede e non sente, comunicare è possibile.
Per le persone sordocieche, la comunicazione è quel “filo” fondamentale per uscire dall’isolamento ed entrare in contatto con il mondo. Osservando la persona, l’équipe lavora per rafforzare i suoi residui sensoriali e individuare il metodo di comunicazione più idoneo, che può essere fatto di immagini, oggetti, segni, codici, ecc. per permetterle il più possibile di esprimere le sue necessità e stati d’animo.
Come è successo con Edoardo. Scopri come comunica!
Curiosità: sentire la musica attraverso le vibrazioni.
Edoardo non vede ma sente e, grazie alla musica, ha raggiunto piccole ma importanti conquiste. Durante le attività, la sua educatrice e la musicoterapista hanno scoperto l’amore di Edoardo per il brano “Caruso” cantato da Luciano Pavarotti, così lo hanno utilizzato per introdurre nel suo vocabolario alcuni vocalizzi come “eh-eh-eh” che significa “ancora” per riascoltarla di nuovo. E poi, pur di manifestare il suo apprezzamento, Edoardo è riuscito a rimanere seduto da solo con le manine in avanti.
Ma come fa una persona che non sente ad ascoltare la musica?
L’emozione di un sì
“La Lega del Filo d’Oro ci ha insegnato a non focalizzarci
su quelle che sono le diversità, ma sulle possibilità:
Edoardo può fare ancora tanto!”
Caterina, mamma di Edoardo