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Un viaggio meraviglioso che inizia con Edoardo, verso un Mondo di Sì

Scopri la storia di Edoardo e l’importanza di una diagnosi precoce

Guarda il video e scopri la storia di Edoardo e delle sue conquiste.
Preparati a riempire le valigie di emozioni!

Comunicazione di bordo

Allaccia le cinture, il viaggio sta per iniziare! Andremo alla scoperta del mondo di Edoardo, di come, alla Lega del Filo d’Oro, ogni tappa sia stata per lui una conquista, un nuovo Sì, grazie ad una diagnosi precoce e a un percorso educativo-riabilitativo personalizzato creato per lui dall’equipe multidisciplinare della Lega del Filo d’Oro.
Scopri tutti i Sì conquistati da Edoardo

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LA PRIMA TAPPA DEL TUO VIAGGIO

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La little room: uno spazio su misura

Uno spazio multisensoriale creato di volta in volta sulle necessità di ogni persona con sordocecità, che rafforza le capacità sensoriali residue con oggetti e materiali di varie forme, colori e funzioni.

Nella little room di Edoardo ci sono oggetti sonori e “chiassosi” e materiali ruvidi “che scricchiolano”.

Grazie all’osservazione, si comprende quali stimoli catturino l’interesse per svilupparli il più possibile, conquistando la fiducia della persona.

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L'importanza della musicoterapia

La musicoterapia utilizza l’elemento sonoro per la stimolazione della persona sordocieca. Da anni è diventata una presenza costante nelle attività della Lega del Filo d’Oro. Edoardo non vede ma sente e, grazie alla musica, ha raggiunto importanti conquiste. La sua educatrice e la musicoterapista hanno scoperto il suo amore per il brano “Caruso”, durante il quale è riuscito a rimanere seduto da solo con le manine in avanti. Grazie a questo brano, hanno introdotto nel suo vocabolario vocalizzi come “eh-eh-eh” che significa “ancora” per riascoltarla di nuovo. 

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Come fa una persona che non sente ad ascoltare la musica?

La musica “comunica” attraverso le vibrazioni: i bambini si sdraiano sul pianoforte per lasciarsi cullare, mentre il ritmo dei brani li trascina fuori dal loro mondo. Grazie alla musicoterapia i bambini si aprono alla relazione con l’altro, uscendo dall’isolamento e raggiungendo piccoli traguardi per la propria autonomia. Stringere una maracas è il primo passo che aiuta poi a tenere un cucchiaio in mano e mangiare da soli, voler suonare il pianoforte aiuta invece a a far fa muovere le manine.

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