
In Giulia c’è un mondo di emozioni e ora può esprimerle!
Giulia nasce con gravi disabilità, ma grazie alla Lega del Filo d’Oro scopre la comunicazione, l’autonomia e la gioia di vivere. Oggi sorride, abbraccia e chiama “casa” il luogo dove è rinata.
La vita di Giulia parte in salita già dalla gravidanza: i medici avevano informato i genitori che la loro bimba sarebbe nata cieca. Quello che non sapevano era che fosse anche sorda, con grave ritardo cognitivo e con una malformazione ai reni e ai malleoli.
A 18 mesi si cerca di ovviare all’assenza di udito con un impianto cocleare, ma non si ottiene il risultato sperato: Giulia continua ad essere sofferente e insofferente, spesso arrabbiata. Una rabbia che sale anche durante gli spostamenti in auto, a Roma, per recarsi a fare le terapie che dovrebbero aiutarla a migliorare la sua situazione, ma ogni sforzo si rivela inutile e la bambina perde rapidamente i progressi raggiunti.
I primi anni di vita sono stati molto faticosi, per lei e la sua famiglia, fino all’incontro con la Lega del Filo d’Oro.
Giulia arriva al Centro Diagnostico di Osimo della Lega del Filo d’Oro per la prima volta nel 2017 e impara i primi due segni LIS: “ancora” e “finito”. Quei primi segni lasciano un’impronta profonda nella vita di Giulia: con un semplice “ancora”, finalmente può comunicare il desiderio di ricevere altro cibo, esprimendo una scelta che prima le era negata, perché tutto veniva deciso dai genitori. E con “finito”, Giulia può dire basta a ciò che non le piace, conquistando un piccolo spazio di libertà. Con queste due parole già le crisi caratteriali si riducono parecchio.

“Mamma di Giulia
Qui alla Lega del Filo d’Oro Giulia è diventata Giulia.
L’ho vista felice, capace di fidarsi e affidarsi al mondo.
Poi Giulia torna per altri Trattamenti Intensivi e frequenta per due anni la scuola paritaria al Centro Nazionale. Grazie al progetto educativo-riabilitativo studiato per lei, fa progressi incredibili: comincia a camminare da sola, a mangiare in autonomia, a dormire meglio. Ma la conquista più emozionate arriva all’improvviso: a 8 anni dice la sua prima parola “Ciao”.
Un traguardo che sembrava impossibile, ma che segna l’inizio di un cambiamento profondo.
Impara a comunicare con oltre 80 segni LIS, a farsi capire, a esprimere emozioni. E per la prima volta, può dire ai suoi genitori che “Vi voglio bene”.
«Qui alla Lega del Filo d’Oro Giulia è diventata Giulia», racconta la mamma Monica. «L’ho vista felice, capace di fidarsi e affidarsi al mondo».
Dopo i due anni alla Lega del Filo d’Oro, nel 2022 Giulia rientra a Roma per frequentare la scuola pubblica, ma lontano dal Centro, le cose non vanno nel verso giusto e Giulia ritorna triste, scontrosa e si chiude in se stessa. Così, nel 2023, la famiglia prende una decisione importante: trasferirsi a Osimo, per permetterle di continuare a crescere nel luogo dove è si è aperta al mondo.

Giulia ora frequenta la scuola elementare di Passatempo di Osimo, la frazione i cui lei e i suoi genitori vivono, e continua il suo percorso presso il Centro Nazionale, grazie a un programma combinato tra terapie e attività domiciliari con un’educatrice della Lega del Filo d’Oro. Questo nuovo equilibrio le consente di consolidare i progressi e guardare avanti con serenità.
Oggi Giulia è una bambina che sorride, comunica, abbraccia, socializza. E ogni volta che deve tornare al Centro Nazionale, segna con le mani la parola “casa”. Perché per lei, qui, è davvero casa.
Nel 2026 inizierà la scuola media, un nuovo passo verso l’autonomia, sostenuta da chi ogni giorno crede in lei.
Grazie per esserci. Insieme, rendiamo possibile ciò che sembrava irraggiungibile.
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