Tutte le cose che avreste voluto chiedere ad una persona sordocieca. Ma non lo avete mai fatto!
Nell’immaginario collettivo la diversità è un ostacolo, un limite, ma le aspirazioni, i desideri e gli interessi delle persone sordocieche sono come quelli di tutti.
Francesco e Giona, attraverso un racconto delicato ma sorprendentemente ironico, ci fanno entrare nelle loro vite.
Sfatiamo i miti
Essere nel mondo è il primo obiettivo e per realizzarlo lo straordinario deve diventare ordinario. Come? Ponendo le persone sordocieche in primo piano
Fare sport
Santo, utente della Lega del Filo d’Oro, pratica con passione il tiro con l’arco, grazie ai supporti messi a disposizione dalla Fondazione.
Non c’è nulla che possa fermare Giona, neanche una parete di roccia. Questo sport è fortemente rappresentativo del suo carattere.
Viaggiare
Una persona che parte per un viaggio non è mai la stessa persona che torna da quel viaggio. Vale per le persone sordocieche come per i volontari.
Dal 1964 i Soggiorni Estivi sono una preziosa occasione di socializzazione e scoperta del mondo.
Studiare
Niente scuse, nessun privilegio. Per finire gli studi gli ci sono voluti studio, impegno, dedizione, concentrazione, ma alla fine Francesco ce l’ha fatta.
Francesca ha la sindrome di Usher e in Italia è fra le prime persone con sordocecità ad aver raggiunto il traguardo della laurea.
Comunicare
Giovanna, Paola, Angelo, Milena, Elisa e Giuseppina sono stati gli speaker eccezionali di Radio Incredibile.
Anche le persone sordocieche possono usare il computer, sfruttando le potenzialità offerte da applicazioni software quali il “sintetizzatore vocale” o la “barra braille”.
Come comunica chi non vede e non sente?
Dall’istante della nascita, col primo pianto, e per tutta la vita l’essere umano comunica. Dai gesti e dalle parole più semplici fino alle più elevate espressioni artistiche l’uomo ha inventato innumerevoli strumenti per soddisfare il proprio bisogno di comunicare.
Le persone sordocieche utilizzano diversi sistemi di comunicazione che variano a seconda che vi sia una perdita totale di vista ed udito o dei residui nei canali sensoriali.