
Il 27 giugno si celebra la Giornata Internazionale della Sordocecità, un’occasione fondamentale per promuovere la consapevolezza su questa disabilità complessa e ancora poco conosciuta . Da sessant’anni, la Lega del Filo d'Oro è impegnata nella promozione dei diritti, dell’autonomia e dell’inclusione delle persone sordocieche e delle loro famiglie. Un impegno che supera i confini nazionali, grazie a una rete di collaborazioni internazionali che rafforzano le attività di sensibilizzazione e condivisione di buone pratiche.
Il 27 giugno si celebra la Giornata Internazionale della Sordocecità, un appuntamento importante per porre l’attenzione su questa disabilità complessa e ancora troppo poco conosciuta. La ricorrenza nasce con un intento preciso: sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sulla necessità di garantire parità di trattamento, pari opportunità e il pieno esercizio dei diritti per le persone sordocieche, in linea con quanto sancito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità.
Per la Lega del Filo d’Oro questa ricorrenza rappresenta un’occasione preziosa per ribadire un principio fondamentale: chi non vede e non sente deve poter esprimere non solo i propri bisogni, ma anche le proprie potenzialità e competenze. Una persona sordocieca partecipe e attiva può essere una risorsa per una società più inclusiva e consapevole.
Non è un caso che la Giornata Internazionale della Sordocecità si celebri il 27 giugno. In questo giorno, nel 1880, nacque Helen Keller, la prima persona sordocieca al mondo a laurearsi, a emanciparsi e a diventare un’attivista per i diritti delle persone con disabilità. La sua storia ha rappresentato una svolta epocale, dimostrando che anche chi non vede e non sente può apprendere, comunicare e, soprattutto, contribuire al cambiamento. Un esempio altrettanto significativo è quello di Sabina Santilli, diventata sordocieca a soli 7 anni a causa di una meningite. La sua forza e determinazione le permisero di trasformare la propria esperienza in un percorso di impegno e speranza, dando origine a quello che sarebbe diventato un punto di riferimento per tante persone: la Lega del Filo d’Oro, di cui fu tra le fondatrici.
Ancora oggi le persone sordocieche di tutto il mondo si riconoscono nelle loro battaglie e, in linea con questo percorso di diritti e inclusione, e in continuità con i principi sanciti dalla convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità – cui l’Italia aderisce dal 2009 – la Lega del Filo d’Oro ha presentato nel marzo 2024, alla Camera dei Deputati, il Manifesto delle Persone Sordocieche. Un documento in dieci punti che chiede alle Istituzioni un impegno concreto per garantire a ogni persona sordocieca il riconoscimento, il sostegno e gli strumenti necessari per vivere una vita piena. Inclusione scolastica, mobilità autonoma, accesso alla cultura, al lavoro e a spazi adeguati non sono privilegi, ma diritti fondamentali. Diritti che, se realmente garantiti, possono trasformare radicalmente la qualità della vita delle persone sordocieche, restituendo loro la possibilità di partecipare attivamente alla società.
Da sessant’anni, l’Ente è impegnato in prima linea nel portare all'attenzione delle Istituzioni politiche e dell'opinione pubblica le istanze delle persone sordocieche e con pluridisabilità psicosensoriale e delle loro famiglie, promuovendo l’autonomia, l’inclusione sociale e il pieno riconoscimento dei loro diritti. Il lavoro della Lega del Filo d’Oro non si ferma ai confini nazionali, la collaborazione con organizzazioni internazionali è infatti parte integrante del suo operato. Incontri, convegni e scambi con reti globali sono fondamentali per perseguire gli obiettivi e sensibilizzare l’opinione pubblica.
Tra le attività più recenti, svoltesi proprio in prossimità della Giornata Internazionale della Sordocecità, merita una menzione la tavola rotonda con l’Associazione ILIOTROPIO di Atene, ospitata presso il Centro Nazionale di Osimo. L’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto su temi centrali come istruzione, lavoro, tempo libero e accesso ai servizi.
A testimonianza dell’impegno costante della Lega del Filo d’Oro nel costruire una rete globale di conoscenza e supporto, sempre nel mese di giugno si sono svolte altre importanti attività internazionali. Tra queste la partecipazione al Congrestival dedicato alla Sindrome di Usher a Nijmegen in Olanda e la presenza all’Assemblea Generale dell’EDbU in Bulgaria, che ha riunito persone sordocieche da tutta Europa.
Celebrare questa giornata non significa soltanto riconoscere il valore di ogni persona sordocieca come protagonista attiva della società ma anche credere che l’inclusione non sia un privilegio, ma un diritto.