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Sophie, bambina sordocieca con la sindrome di Charge, insieme alla sua educatrice.- L'educatrice è in ginocchio e sta aiutando Sophie a camminare
Chi aiutiamo
Sosteniamo le persone sordocieche e con disabilità sensoriale e le loro famiglie.
Foto degli edifici 3 e 4 del primo lotto del Centro Nazionale. La foto è scattada da uno dei giardini interni dell'edificio 1, con alberi e panchine
Dove aiutiamo
Il nostro Centro Nazionale è a Osimo, ma ci sono altre sedi in Italia.
Alberto, un utente della Lega del Filo d'Oro, e un'operatrice ridono di gusto insieme.
Come aiutiamo
Assistiamo, educhiamo, riabilitiamo chi non vede e non sente valorizzandone al massimo le potenzialità.
Andrea e Eleonora, due centralinisti della Lega del Filo d'Oro, sono fotografati mentre lavorano. Eleonora ha la cornetta del telefono appoggiata all'orecchio ed è seduta alla scrivania. Andrea sta lavorando al computer. Entrambi guardano verso la fotocamera.
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Edoardo in braccio alla sua educatrice giocano e sorridono
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Primo piano di Leonardo, bambino con sindrome di Charge, protagonista dello spot per la campagna della donazioni regolari
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Neri Marcorè interagisce con un utente al Centro Nazionale di Osimo
60° Anniversario
60 anni non si festeggiano, si fanno. Insieme.
Una vista aerea del Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una nuova grande casa per le persone sordocieche
Progetti in cantiere
Abbiamo tanto da fare per dare un aiuto concreto a chi non vede e non sente.
Paola Rupili, utente adulta del Centro di Osimo, sorride insieme alla fisioterapista che la affianca in una sessione di idroterapia in piscina
Le nostre storie
Nessuno resta indietro, tutti hanno una storia di rinascita da raccontare.
24
September
2020

Viaggio sensoriale al Museo del Faro di Torre Canne e a bordo di un peschereccio

Una lampadina tenuta stretta tra le mani di alcune persone.

Lunedì 31 agosto, in un caldo pomeriggio d’estate, Alessia, Ilaria e Mariangela, con le loro famiglie e con le loro educatrici della Lega del Filo d’Oro di Molfetta, hanno vissuto un’esperienza ricca di sensazioni ed emozioni: una visita al Museo del Faro di Torre Canne e un giro in barca.

All’ interno del Museo, situato ai piedi del grande faro alto 35 metri che svetta sul piccolo paesino di Torre Canne, è stato realizzato un percorso sensoriale strutturato in tre ambienti.

Così le ragazze hanno potuto conoscere il paesaggio marino attraverso i sensi del tatto e olfatto, percorrendo la “stanza della marineria” nella quale sono raccolti strumenti e attrezzi inerenti le attività di pesca e della navigazione, la “stanza dei fari e fanali” e la “stanza del guardiano”, dove è ricostruito l’ambiente di lavoro del guardiano del faro. 

Il gruppo si è lasciato accompagnare in questo viaggio sensoriale, toccando la porosità del legno della barca per esempio e percependo il calore della lampada del faro che si accende. Il pomeriggio si è concluso con un giro in mare a bordo di un peschereccio, con il vento sulla pelle, gli schizzi dell’acqua e l’odore forte del mare.