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Modello 730: a cosa serve e quando si fa il 730

Cos’è e quando presentare il 730

A volte la dichiarazione dei redditi può generare confusione. Facciamo quindi un po’ di chiarezza: molte persone infatti si troveranno presto a compilare il proprio modello 730, e avranno l’occasione di ricevere rimborsi, deduzioni, ma anche di fare delle scelte importanti sulla propria imposta IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche). Si può ad esempio decidere a chi devolvere il proprio 5x1000, una quota che può fare la differenza per organizzazioni di utilità sociale come la Lega del Filo d’Oro, che ogni giorno aiuta numerose persone sordocieche. Ma andiamo con ordine.

 

Cos'è il Modello 730?

In base alla situazione finanziaria di ciascun contribuente, come la tipologia del suo reddito o se questo supera o meno una certa soglia stabilita dall'Agenzia delle Entrate, la presentazione della dichiarazione dei redditi può essere obbligatoria per alcuni lavoratori e non per altri.

Il modello 730 è il modulo pensato per la presentazione della dichiarazione dei redditi da parte di lavoratrici e lavoratori dipendenti e pensionati: non va confuso quindi con il modello Redditi (ex modello Unico), che invece è usato da titolari di redditi di impresa e di lavoro autonomo con partita IVA. Per fare il 730 serviranno i dati personali sul contribuente, sui redditi percepiti e spese deducibili.

 

Modello 730 ordinario e precompilato: le differenze

In alternativa al modello ordinario, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti una versione già compilata con i dati del cittadino e dei suoi redditi percepiti: tutto ciò che rimane da fare per il 730 precompilato è quindi controllare l’esattezza dei dati, eventualmente modificandoli, e fare la propria scelta riguardo a 2x1000, 5x1000 e 8x1000. Per usufruire di questo servizio gratuito, basta accedere tramite SPID, CIE o CNS all’area dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate a partire dal 30 aprile 2024 per ottenere il proprio 730 precompilato.

 

Quando presentare il 730: ecco le scadenze

Quando si fa il 730? La data di scadenza per la presentazione sia del 730 ordinario che del 730 precompilato è il 30 settembre 2024: entro questa data il modello deve essere consegnato al CAF, oppure al professionista abilitato o al sostituto d'imposta; in alternativa, il modello precompilato può essere consegnato anche direttamente tramite i servizi online dell'Agenzia delle Entrate. In caso di errori o omissioni, si potrà presentare il 730 rettificativo entro l’11 novembre 2024.

 

Documenti necessari per il 730

Quindi che documenti servono per presentare la dichiarazione dei redditi con questo modulo? Tra la documentazione necessaria per il 730 ci sono i dati riportati nella Certificazione Unica rilasciata dal datore di lavoro per i dipendenti o dall’INPS per i lavoratori pensionati, la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, i documenti e le informazioni legate agli oneri deducibili o detraibili e i dati presenti nell'Anagrafe tributaria. Se non si dovesse avere a disposizione alcuni di questi documenti, questi si potranno trovare nel portale dell’Agenzia delle Entrate o dell’INPS.

 

Come compilare il 730

La legislazione fiscale e contributiva può risultare complicata: ma se andiamo con ordine e prepariamo fin da subito i documenti che servono per il 730, la compilazione sarà più scorrevole. Per quanto riguarda la struttura del modello, dopo la parte riservata ai dati anagrafici del cittadino, ci saranno dieci quadri da compilare:

  • Il Quadro A è riservato ai dati riguardanti i redditi provenienti da terreni di proprietà
  • Il Quadro B è la sezione per i redditi dei fabbricati e la rendita catastale
  • Il Quadro C riguarda ciò a cui pensiamo tutti quando parliamo di 730: il reddito lordo complessivo da lavoro dipendente o pensione
  • Il Quadro D è per altre tipologie di reddito che non rientrano nelle categorie precedenti
  • Nel Quadro E vanno riportate tutte le spese e gli oneri che il contribuente ha sostenuto e su cui può ottenere detrazioni e deduzioni, come ad esempio le spese sanitarie. Per ognuna di queste spese sarà necessario avere la relativa documentazione, che varia da caso a caso
  • Nel Quadro F vanno riportati invece eventuali acconti, ritenute ed eccedenze
  • Il Quadro G riguarda i crediti di imposta, e quindi eventuali crediti nei confronti dello Stato o altri enti pubblici, derivati per esempio da bandi, bonus, detrazioni
  • Nel Quadro I può essere compilato per utilizzare l’eventuale credito derivato dalla dichiarazione dell’anno precedente per pagare imposte non comprese nel 730
  • Il Quadro K è pensato per gli amministratori di condomini che devono effettuare vari adempimenti
  • Nel Quadro L vanno riportati eventuali ulteriori dati

 

Ci sono poi altre sezioni che non hanno direttamente a che fare con i propri redditi, ma con la propria imposta: si troverà infatti un modulo per indicare il proprio sostituto d’imposta, un modulo per il prospetto di liquidazione, ma anche una sezione dedicata alle scelte del contribuente sulla propria imposta.

 

Devolvi il 5 per Mille alla Lega del Filo d'Oro

Tramite questa apposita sezione, ogni cittadino può scegliere come devolvere il proprio 2x1000, 5x1000 e 8x1000 : si tratta di tre quote della propria imposta che possono essere devolute a una causa a propria scelta. Questo non significa donare personalmente qualcosa, ma semplicemente fare una scelta riguardo a una percentuale del proprio IRPEF che può aiutare il lavoro di enti ed associazioni varie.

Il  5x1000, ad esempio, è una quota riservata a organizzazioni di utilità sociale: fra queste rientra anche la Lega del Filo d’Oro, che con le risorse derivate dal 5x1000 sostiene ogni giorno numerose persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Scopri di più su come destinare il 5x1000 quando compili il tuo 730.

 

Quando arriva il rimborso del 730

Se in seguito alla dichiarazione dei redditi dovesse emergere un credito o un debito nei confronti del cittadino, per i lavoratori dipendenti la detrazione o accredito si verificherà nella busta paga a partire da luglio; per chi è in pensione, sarà nella rata di pensione a partire da agosto o settembre.

Chi non indica un sostituto di imposta, invece, riceverà eventuali rimborsi direttamente dall’Agenzia delle Entrate nel conto corrente indicato nel sito: questo rimborso viene eseguito entro l’anno di presentazione della dichiarazione, e quindi entro il mese di dicembre. In caso di debito, invece, il cittadino dovrà consegnare l’apposito modello F24 nella stessa modalità in cui ha presentato la dichiarazione dei redditi: tramite CAF, professionista abilitato o tramite i servizi online dell’Agenzia delle Entrate.

Le incertezze su cosa serve per fare il 730 o su come compilarlo correttamente sono molto comuni: ciò che è certo, però, è che la dichiarazione dei redditi non è solo un passaggio burocratico, ma anche un’occasione per fare delle scelte importanti: con una semplice firma si può infatti decidere di devolvere il proprio 5x1000 a enti come la Lega del Filo d’Oro. Scopri di più su come funziona questa preziosa risorsa