Una casa per la vita
Il trasferimento di 37 ospiti nei nuovi appartamenti, costruiti su misura per le loro esigenze, è il cuore pulsante di un nuovo inizio, una testimonianza dell'impegno di tutti coloro che hanno reso possibile il raggiungimento di questo obiettivo. Un sogno che diventa realtà.
Dove tutto ebbe inizio
Aperto nel lontano 1971, il centro di Santo Stefano ha rappresentato per decenni un faro di speranza e supporto per coloro che vivono con disabilità sensoriali.
La villa estiva del seminario vescovile di Osimo è diventata poi il punto di riferimento per tantissime famiglie e negli anni è stato adattato alle sempre più complesse esigenze delle persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale.
4 e 5 dicembre 2023: un grande cambiamento per la Fondazione
4 e 5 dicembre: giorni "rossi" nel calendario della Lega del Filo d'Oro, portatori di nuove opportunità, che aprono le porte a un futuro pieno di luce. Con gioia e commozione (e anche un po' di malinconia), è avvenuto il trasferimento di 37 utenti dal vecchio al nuovo centro.
Un passo storico che rimarrà scolpito nella memoria di tutti coloro che hanno contribuito a questa impresa e di tutte le persone che hanno intrapreso un viaggio breve ma intenso, che hanno fatto e disfatto valige nello stesso giorno ma che in qualche ora hanno cambiato vita per sempre, in meglio.
Un piede nel passato, uno slancio verso il futuro
Il vecchio centro, con i suoi corridoi che narrano storie di speranza, ha offerto supporto e inclusione per oltre mezzo secolo. Oggi, il nuovo Centro Nazionale, una struttura all'avanguardia che abbraccia tecnologia e innovazione, guarda al futuro. I professionisti dell'Ente hanno affrontato con entusiasmo ed emozione i primi giorni nella nuova realtà, con il coraggio e la consapevolezza di chi sa che la nostalgia delle vecchie mura sarà presto colmata da tutto quello che il nuovo Centro Nazionale ha da offrire in termini di servizi ancora più efficaci e su misura per le esigenze mutevoli dei nostri ospiti. Ma soprattutto per il fatto che, finalmente, siamo tutti insieme nella nuova casa di chi non vede e non sente.
Non un cambio di residenza. Un cambio di vita.
Questo trasferimento non è solo un cambio di residenza, ma un simbolo tangibile del continuo impegno della Lega del Filo d'Oro nel costruire un futuro in cui ogni persona, nonostante le sfide che la vita gli riserva, può sperimentare la pienezza della vita. Il nuovo Centro Nazionale non è solo una serie di edifici, ma una comunità vibrante, un luogo in cui il filo d'oro dell'umanità intreccia storie uniche. I nostri ospiti vivono in gruppi da 4, collocati all'interno di appartamenti con 4 camere singole con bagno privato e una zona comune con cucina, sala da pranzo e soggiorno per i momenti di socialità e condivisione. Una delle 4 camere è pensata e realizzata appositamente per persone con gravi disabilità motorie che si spostano in carrozzina dotata di bagno più ampio e sollevatori con binari agganciati al soffitto.