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Matteo, piccolo utente del Centro Diagnostico, ride in braccio alla sua educatrice che batte le mani e gioca con lui. L'educatrice indossa camice monouso e mascherina chirurgica
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Alberto, un utente della Lega del Filo d'Oro, e un'operatrice ridono di gusto insieme.
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Andrea e Eleonora, due centralinisti della Lega del Filo d'Oro, sono fotografati mentre lavorano. Eleonora ha la cornetta del telefono appoggiata all'orecchio ed è seduta alla scrivania. Andrea sta lavorando al computer. Entrambi guardano verso la fotocamera.
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Una vista aerea del Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una nuova grande casa per le persone sordocieche
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Paola Rupili, utente adulta del Centro di Osimo, sorride insieme alla fisioterapista che la affianca in una sessione di idroterapia in piscina
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Nessuno resta indietro, tutti hanno una storia di rinascita da raccontare.
Luigi, finita l'ora di Fisioterapia, saluta il suo Fisioterapista con un "batti cinque" sorridendo
Le nostre storie

Un cammino straordinario che continua

Dai primi passi a Osimo ai progressi di oggi: la crescita di Biagio Luigi continua.

Biagio Luigi ha iniziato il suo cammino alla Lega del Filo d’Oro molto presto. Per tre anni ha frequentato il Centro Nazionale di Osimo, dove ha anche seguito i primi anni della scuola primaria. È lì che, insieme agli educatori, ha imparato a conoscere il mondo a modo suo, un po’ alla volta, tra fatica e scoperte.

Poi è tornato a casa, in Sicilia, dove ha continuato a crescere con il supporto del Servizio Territoriale di Termini Imerese. Oggi ha 11 anni e frequenta la prima media. A gennaio è tornato a Osimo per un nuovo trattamento intensivo, pensato proprio per accompagnarlo in questo importante passaggio.

Non ci immaginavamo che andasse così bene il ritorno a casa: sta andando tutto molto meglio del previsto. Lui ora è aperto e tranquillo”, racconta il papà, Francesco.

Biagio Luigi, a Gennaio 2025, è stato al Centro Nazionale di Osimo per seguire un Trattamento Intensivo di 3 settimane, accompagnato dalla sua famiglia. Qui sono seduti insieme, Luigi in mezzo tra mamma Vanessa e papà Francesco, in posa per lo scatto.
Vanessa e Francesco, i genitori di Luigi

Il futuro di Biagio Luigi è pieno di speranza e tappe importanti da raggiungere. Per noi è un’emozione incredibile assistere ai suoi piccoli progressi di ogni giorno.

Durante il trattamento a Osimo, secondo gli educatori, Luigi ha continuato a fare progressi importanti: è più presente, partecipa con entusiasmo, ha guadagnato autonomia nei gesti quotidiani – come mangiare da solo – e affronta le novità con una sicurezza che prima non aveva.

Per aiutarlo a sentirsi più autonomo, gli sono state proposte attività semplici, da fare con oggetti comuni, in contesti che fanno parte della sua quotidianità. Così anche a casa e a scuola può continuare ad allenarsi, mantenendo l’attenzione viva e costruendo fiducia in sé stesso.

La musica resta una sua grande passione. I suoi gusti si stanno evolvendo, come succede a tanti ragazzi della sua età: oggi ascolta volentieri Rossetto e caffè, Il filo rosso e altri brani simili.

Ha fatto anche grandi progressi nella comunicazione. Ora usa insieme immagini, segni e parole. Grazie a un quaderno che raccoglie tutti questi strumenti, può far sapere cosa desidera, cosa lo diverte, o semplicemente scegliere tra diverse attività. E questo gli dà la possibilità di farsi capire davvero, da chiunque gli stia accanto.

 

Biagio Luigi, durante l'ultimo Trattamento Intensivo, lo scorso Gennaio 2025. Qui è in aula con la sua educatrice mentre fanno attività: Luigi associa le figura uguali nel suo quadernone blu delle attività. L'educatrice lo supporta.
Luigi durante la sessione di musicoterapia con Fiammetta accenna un sorriso mentre suonano la tastiera insieme.

“All’inizio del suo straordinario viaggio, nessuno avrebbe mai pensato che la sua vita potesse cambiare così tanto; invece, il futuro di Biagio Luigi è pieno di speranza e tappe importanti da raggiungere. Per noi è un’emozione incredibile assistere ai suoi piccoli progressi di ogni giorno e anche lui ride contento quando riesce a fare da solo”, racconta mamma Vanessa.

Biagio Luigi ha fatto tanta strada, ma non ha ancora smesso di camminare. E con il tuo aiuto, possiamo continuare a stargli accanto.