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Matteo, piccolo utente del Centro Diagnostico, ride in braccio alla sua educatrice che batte le mani e gioca con lui. L'educatrice indossa camice monouso e mascherina chirurgica
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Alberto, un utente della Lega del Filo d'Oro, e un'operatrice ridono di gusto insieme.
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Andrea e Eleonora, due centralinisti della Lega del Filo d'Oro, sono fotografati mentre lavorano. Eleonora ha la cornetta del telefono appoggiata all'orecchio ed è seduta alla scrivania. Andrea sta lavorando al computer. Entrambi guardano verso la fotocamera.
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Una vista aerea del Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una nuova grande casa per le persone sordocieche
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Fiammetta Musicoterapista del Centro di Osimo, batte le mani sulla cassa armonica di una chitarra per il piccolo Niccolò, che avverte le vibrazioni con le mani e sorride, tenuto in braccio dalla mamma
Le nostre storie

Fiammetta accende la vita di tanti bambini e ragazzi

Fiammetta, musicoterapista, usa i suoni per stimolare le interazioni con i bimbi e farli uscire dall’isolamento.

La musica ha rispetto, non aggredisce, ma ha la stessa forza di un abbraccio. Ed è un abbraccio di vibrazioni e note lontane, quelle che percepiscono i bambini disabili sdraiati sul pianoforte di Fiammetta Santoni. Da tanti anni la musicoterapia è diventata una presenza costante nelle attività della Lega del Filo d’Oro, proprio lì dove sembra più strana e incongrua la sua presenza. Come fa una persona sordocieca a percepirla? Che allegria può dare una canzone ad un bambino con una pluriminorazione psicosensoriale? Le note di Fiammetta rispondono a tutte queste domande.

I bambini si sdraiano sul suo pianoforte per lasciarsi cullare, mentre il ritmo dei pezzi musicali li coinvolge e li trascina fuori dal loro mondo. A volte succedono piccoli miracoli e allora anche il mondo più chiuso, il bambino più lontano, che nella vita di tutti i giorni è un palloncino che volta altissimo, viene tirato dentro la stanza come legato ad un filo invisibile, il filo d’oro della musica, fino a voler provare a muovere le braccia (che prima non muoveva) per suonare o a voler parlare, a fronte di una vita senza parole.

Leonardo, un bambino affetto della sindrome di Charge, suona al pianoforte con Fimmetta, musicoterapista del Centro di Osimo della Lega del Filo d'Oro
Fiammetta Santoni

Il suono non tocca, è rispettoso, ma è potente come un abbraccio. E se lo lasci agire, ti cambia!

Ne ha tanti di aneddoti da raccontare, di sorrisi ricevuti, di emozioni suscitate. Ma Fiammetta spiega anche che la musicoterapia non è un momento piacevole fine a se stesso: è la chiave che apre la porta della comunicazione per tanti bambini e ragazzi.

I suoi allievi spesso arrivano accompagnati da genitori sconsolati che pensano che non ci sia nulla da fare, ma la musica trova sempre la strada giusta da percorrere per arrivare. E aiuta a realizzare gli obbiettivi che l’equipe multidisciplinare si è prefissata: quell’autonomia e quell’autodeterminazione che sono alla base del lavoro della Lega del Filo d’Oro.

Si crea un rapporto con il mondo esterno, si usano “stratagemmi” che mostrano come il metodo cognitivo sia stato negli anni plasmato per creare un metodo “Lega”. Stringere una maracas è il primo passo verso tenere un cucchiaio in mano e mangiare da soli, voler suonare il pianoforte può portare a far muovere braccia e gambe e dire una filastrocca significa percorrere il lungo viaggio che va dal silenzio al comunicare.

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Attraverso donazioni ricorrenti, riusciamo a garantire servizi, assistenza e aiuti a un numero sempre maggiore di bambini sordociechi e pluriminorati e ai loro genitori nei nostri centri d'assistenza italiani.

Le note sono una miccia e dal 1987 Fiammetta, con la sua dolcezza e la sua positività, accende la vita di tanti bambini e ragazzi.

Tutto questo è possibile perché voi siete stati e siete vicini alla Lega del Filo d’Oro: con la tua generosità, la musica continuerà a suonare per tutti i ragazzi della “Lega”.

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