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Matteo, piccolo utente del Centro Diagnostico, ride in braccio alla sua educatrice che batte le mani e gioca con lui. L'educatrice indossa camice monouso e mascherina chirurgica
Chi aiutiamo
Sosteniamo le persone sordocieche e con disabilità sensoriale e le loro famiglie.
Legadelfilodoro Nuovo Centro Nazionale Interni
Dove aiutiamo
Il nostro Centro Nazionale è a Osimo, ma ci sono altre nove sedi in Italia.
Alberto, un utente della Lega del Filo d'Oro, e un'operatrice ridono di gusto insieme.
Come aiutiamo
Assistiamo, educhiamo, riabilitiamo chi non vede e non sente valorizzandone al massimo le potenzialità.
Andrea e Eleonora, due centralinisti della Lega del Filo d'Oro, sono fotografati mentre lavorano. Eleonora ha la cornetta del telefono appoggiata all'orecchio ed è seduta alla scrivania. Andrea sta lavorando al computer. Entrambi guardano verso la fotocamera.
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Edoardo+con+educatrice+x+lp+adotta
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Primo piano di Leonardo, bambino con sindrome di Charge, protagonista dello spot per la campagna della donazioni regolari
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I modi per sostenerci sono tanti: ogni tua azione è preziosa e ci permette di fare la differenza.
Una vista aerea del Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una nuova grande casa per le persone sordocieche
Progetti in cantiere
Abbiamo tanto da fare per dare un aiuto concreto a chi non vede e non sente.
Paola Rupili, utente adulta del Centro di Osimo, sorride insieme alla fisioterapista che la affianca in una sessione di idroterapia in piscina
Le nostre storie
Nessuno resta indietro, tutti hanno una storia di rinascita da raccontare.
Francesco lavora il midollino nel laboratorio di riabilitazione per costruire dei cestini
Essere sordociechi
Con gli strumenti giusti puoi diventare protagonista della tua vita.
LFO 1882 alta
Le nostre storie

La storia di Paola: l’emozione di essere indipendente!

Paola vive stabilmente presso il Centro della Lega del Filo d’Oro di Osimo dal 30 agosto 2010 e lo ricorda così, con l’importanza che si dà agli anniversari e ai compleanni. Anzi, meglio di un compleanno: lei lo definisce il giorno più bello della sua vita, il momento a partire dal quale la sua esistenza è decisamente migliorata.

Il dono più grande che ha ricevuto, tra tanti, è stata l’indipendenza. Nonostante la sordocecità ha imparato a prendersi cura di sé, a partecipare a tante esperienze che fuori di qui le sarebbero state negate. Fin dal mattino la sua giornata è scandita e impegnata grazie alla presenza del personale che le dà un piccolo aiuto per lavarsi; poi si veste e fa colazione, il suo pasto preferito.

Paola
Paola Rupili

Il 30 agosto 2010 è stato il giorno più bello della mia vita. È stato quando sono entrata alla Lega del Filo d’Oro!

Tutte queste azioni sono rese più semplici dalla struttura stessa del Centro, pensata per permettere anche a chi non vede e non sente di essere autonomo. Ogni piccola azione quotidiana rappresenta per Paola, come per gli altri ospiti, una parte della terapia educazionale o riabilitativa.

Lo stesso vale per i tanti laboratori a cui gli utenti possono partecipare, alle sedute di ginnastica in acqua e fuori, al teatro. Certo a volte ci sono momenti in cui, chi vive stabilmente al Centro, ha nostalgia di casa, magari si può sentire la mancanza dei genitori, ma tutti sono coscienti del fatto che quello che si ha qui, difficilmente lo si avrebbe altrove.

Paola grazie agli amici della “Lega” è riuscita persino a parlare con il suo idolo Toto Cutugno: ma non vede l’ora che sia finito il nuovo Centro Nazionale, perché sa quante ulteriori opportunità potrà avere una volta che sarà terminato

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