![La piccola Sveva, bambina con sindrome di Charge, prende una pallina di stoffa colorata dalle mani del papà](https://legadelfilodoro-cdn.thron.com/delivery/public/image/legadelfilodoro/6849aef2-89a1-4c18-848a-6732dec90f0b/ccqigg/std/1779x0/LegadelFilodOro_Storia_Bambino_Sveva+(3).jpg)
Un sorriso al domani nonostante la sindrome di Charge
Sveva ha la sindrome di Charge, quando è nata respirava a malapena e la sua vita era appesa a un filo. Ora è felice e ogni giorno porta una conquista!
Sveva è bella, bella come certi fiori che crescono sui sentieri di montagna meno conosciuti.
E sembrava irraggiungibile come loro, lanciata in un futuro difficile, dove le parole “Sindrome di Charge” le avevano già tolto l’udito e la possibilità di respirare: alla nascita la fessura nella sua gola era grande appena come uno spillo.
Ma Mascia e Gianluca, mamma e papà di Sveva, hanno scoperto di essere straordinari giardinieri e si sono presi cura di lei nel modo migliore in cui potessero farlo: rivolgendosi alla Lega del Filo d’Oro.
Un bambino su 10 mila ogni anno nasce in Italia con questa sindrome rara che colpisce tanti organi diversi, compresi il cuore e gli occhi. Una sindrome genetica che ti stordisce con una forza inaspettata proprio perché inattesa, perché è difficile proiettare su se stessi e sul figlio tanto atteso una tale previsione.
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“Mamma Mascia
Alla nascita faticava a respirare.
Quello che è riuscita a fare in 3 settimane al centro di Osimo, non lo ha fatto in 3 anni.
È stata una svolta!
La Lega del Filo d’Oro accoglie Sveva e la sua équipe inizia a fare quello che sa fare meglio, quello che le famiglie chiamano “Piccolo miracolo” e che in realtà è un rovesciamento del punto di vista con cui viene studiata ogni persona sordocieca e pluriminorata sensoriale che varca la porta del centro.
Si scoprono quali funzionalità ci sono, quali potrebbero arrivare e ci si mette subito al lavoro.
Qui tutti sanno che alle famiglie non serve un altro sguardo di compatimento: serve un metodo di lavoro.
Serve capire che possibilità offre la differente condizione di ognuno. Serve sapere che non sono e non saranno più soli.
![LegadelFilodOro Storia Bambino Sveva+(5)](https://legadelfilodoro-cdn.thron.com/delivery/public/image/legadelfilodoro/994dd2cc-04cd-4e6e-9994-b6bb9cda465b/ccqigg/std/1778x0/LegadelFilodOro_Storia_Bambino_Sveva+(5).jpg)
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Ora Sveva sente grazie all’apparecchio, lei che per colpa della sindrome di Charge doveva vivere in un mondo muto e silenzioso, Sveva corre incontro alla mamma e al papà, lei che non avrebbe mai dovuto camminare: e tutto questo è il frutto di un metodo che prende un filo di possibilità residue e lo usa per tessere un futuro differente per i bimbi e gli adulti che arrivano qui.
Mascia ricorda come la figlia ha fatto più passi avanti in tre settimane alla “Lega” che nei tre anni precedenti. Ogni giorno richiede lavoro, impegno e coraggio da parte della famiglia di Sveva, degli operatori che la seguono e non solo: sembra quasi incredibile che una bimba possa avere tutta questa volontà.
Sveva è piccola e la sua storia è ancora tutta da scrivere. Una parola dietro l’altra, una frase dopo l’altra: e potrai essere tu, con il tuo aiuto e la tua generosità, a tenere la sua mano per tracciare insieme un futuro diverso.