Torna indietro
Matteo, piccolo utente del Centro Diagnostico, ride in braccio alla sua educatrice che batte le mani e gioca con lui. L'educatrice indossa camice monouso e mascherina chirurgica
Chi aiutiamo
Sosteniamo le persone sordocieche e con disabilità sensoriale e le loro famiglie.
Legadelfilodoro Nuovo Centro Nazionale Interni
Dove aiutiamo
Il nostro Centro Nazionale è a Osimo, ma ci sono altre nove sedi in Italia.
Alberto, un utente della Lega del Filo d'Oro, e un'operatrice ridono di gusto insieme.
Come aiutiamo
Assistiamo, educhiamo, riabilitiamo chi non vede e non sente valorizzandone al massimo le potenzialità.
Andrea e Eleonora, due centralinisti della Lega del Filo d'Oro, sono fotografati mentre lavorano. Eleonora ha la cornetta del telefono appoggiata all'orecchio ed è seduta alla scrivania. Andrea sta lavorando al computer. Entrambi guardano verso la fotocamera.
Parla con noi
Possiamo esserti d’aiuto? Compila il form e invialo!
Edoardo+con+educatrice+x+lp+adotta
Donazioni Regolari
Scegli di adottare un Mondo di Sì per chi non vede e non sente. Con una donazione regolare puoi aiutare Edoardo e tanti bambini come lui.
Primo piano di Leonardo, bambino con sindrome di Charge, protagonista dello spot per la campagna della donazioni regolari
Come sostenerci
I modi per sostenerci sono tanti: ogni tua azione è preziosa e ci permette di fare la differenza.
Una vista aerea del Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una nuova grande casa per le persone sordocieche
Progetti in cantiere
Abbiamo tanto da fare per dare un aiuto concreto a chi non vede e non sente.
Paola Rupili, utente adulta del Centro di Osimo, sorride insieme alla fisioterapista che la affianca in una sessione di idroterapia in piscina
Le nostre storie
Nessuno resta indietro, tutti hanno una storia di rinascita da raccontare.
Francesco lavora il midollino nel laboratorio di riabilitazione per costruire dei cestini
Essere sordociechi
Con gli strumenti giusti puoi diventare protagonista della tua vita.
19
luglio
2022

Finalmente insieme per i soggiorni estivi!

Erika+Marra

C’è sempre stata tanta attesa tra un soggiorno e l’altro, ma di solito si doveva resistere al massimo 12 mesi! Il Covid ha cambiato anche questo e ci ha tenuti distanti per molto tempo… ma per fortuna i soggiorni sono tornati, li aspettavamo!

<<Questa lunga attesa rispecchia un po’ il tempo in cui spesso le persone sordocieche e pluriminorate sono “intrappolate” prima di trovare una via di fuga, lontano dal buio e dal silenzio.
I nostri sordociechi – supportati da educatori, psicologi, medici, familiari e volontari - non mollano e spesso fanno di tutto per provare a vedere il lato positivo di ogni situazione (sì, anche in emergenza Covid!). Ed è così che hanno affrontato il momento di stop dai soggiorni, che riescono ad apprezzare ancor di più questo “ritorno”.
I soggiorni estivi rappresentano per le persone sordocieche un’importante occasione per fare nuove esperienze, mettersi alla prova nelle proprie autonomie, socializzare e superare tante barriere. L’obiettivo, come sempre, è quello di offrire agli utenti l’opportunità di trascorrere una piacevole vacanza, di incontrarsi con persone provenienti dall’intero territorio nazionale che vivono una situazione simile, di fare nuove amicizie e naturalmente di divertirsi partecipando alle attività ricreative e di svago proposte>>

[Erika Marra, Coordinatrice delle Attività Istituzionali e di Volontariato]

I soggiorni sono qualcosa di magico, coinvolgente. È quasi come vivere una settimana in un mondo parallelo. Solo chi vive direttamente l’esperienza può capire davvero cosa voglia dire “esserci”.

Sei le settimane di soggiorno complessivamente previste: due a Paestum (Salerno), due a Roseto degli Abruzzi (Teramo) e due, infine, in montagna, ad Asiago (Vicenza), con 12 utenti che ogni settimana hanno potuto vivere e vivranno questa occasione speciale per fare esperienze importanti di crescita e di autonomia.  Questi momenti sono anche importanti opportunità di sollievo per le famiglie, sicure che a prendersi cura dei propri figli ci siano, ogni settimana, 15 volontari formati, pronti ad essere sempre accanto a chi non vede e non sente.

Grazie a tutte le persone sordocieche e pluriminorate che hanno aderito, ai volontari, al personale (sul campo e non), ai sostenitori e a tutti coloro che, incuriositi, decideranno di iniziare la formazione per diventare volontari e darci una mano - magari il prossimo anno! - in questo tipo di attività.