Giulia non vede e non sente, ma ha imparato a farsi ascoltare. Alla Lega del Filo d’Oro ha trovato casa, autonomia, voce. Aiutaci a dare questa possibilità a tanti altri bambini come lei. Diventa donatore regolare.
A otto anni Giulia ha imparato a camminare, masticare, parlare. Traguardi che i suoi genitori non osavano nemmeno immaginare. Giulia non vede e non sente, ma oggi sa farsi ascoltare.
È lei la protagonista della nuova campagna della Lega del Filo d’Oro, che invita a diventare donatori regolari per garantire a tante persone con sordocecità e pluridisabilità psicosensoriale un percorso continuo di crescita e autonomia.
La campagna “Insieme. Un traguardo dopo l’altro” pone l’attenzione sui successi da celebrare, valorizzando il potere della collaborazione e del progresso costante.
«Alla Lega del Filo d’Oro, Giulia è nata una seconda volta. E noi con lei», racconta mamma Monica. Riccia, testarda, felice: Giulia è l’esempio vivente di quanto si possa costruire partendo dai punti di forza, anche quando tutto sembra impossibile.
Arrivata al Centro Nazionale di Osimo nel 2017, Giulia ha iniziato un cammino fatto di piccoli grandi passi. Da un movimento limitato di pollice e indice, ha imparato a comunicare con la Lingua dei Segni Italiana (LIS). I primi segni? “Finito” e “Ancora”. Oggi ne conosce 80. E con la prima parola pronunciata ha commosso tutti, anche se l’ha detta a un’educatrice. «È il segno di quanto alla Lega stia bene», dice Monica.
La famiglia ha scelto di trasferirsi a Osimo per cogliere ogni opportunità. «Ogni mamma cresce con i suoi figli, ma io posso essere mamma solo insieme alla Lega del Filo d’Oro», confida Monica.
Oggi Giulia è un’adolescente. A volte sbuffa, discute, e dice: «Vado a casa». Ma per lei, casa è la Lega del Filo d’Oro. E anche per la sua famiglia.
Diventare donatori regolari significa accompagnare storie come quella di Giulia, passo dopo passo. Perché ogni traguardo raggiunto è una conquista condivisa.