Rocco, papà di Samuele

Ci sono decisioni che un genitore prende con il cuore stretto, ma con la consapevolezza che siano le migliori per il proprio figlio. Io, Rocco, e mia moglie Fernanda lo sappiamo bene: da 37 anni, il nostro amore per Samuele è la guida di ogni scelta, anche le più difficili.

Samuele è nato con una disabilità complessa, e fin dai primi giorni la sua famiglia ha lottato per garantirgli cure, opportunità, futuro. Per anni abbiamo cercato risposte, fino a quando, nel 1992, abbiamo incontrato la Lega del Filo d’Oro. Sin dai primi trattamenti, è stato chiaro che quello era il cammino giusto. Nel 1994, abbiamo così preso una decisione difficile ma necessaria: trasferirci dalla Calabria a Osimo, per permettere a Samuele di frequentare il Centro Diurno. Qui è cresciuto, ha guadagnato autonomia e sicurezza, e la nostra famiglia ha ritrovato un equilibrio, tanto da accogliere nel 2000 la nostra secondogenita, Valeria.

Dopo 30 anni da quel primo incontro, è arrivato per Samuele un cambiamento ancora più grande: vivere nel Centro Residenziale. Sapevamo che sarebbe stato il passo giusto per il suo futuro, ma affrontare il distacco è stato difficile. Il timore che potesse sentirsi solo, la paura di non essere più accanto a lui ogni giorno, il senso di colpa… emozioni forti, che abbiamo imparato a gestire grazie al supporto della Lega del Filo d’Oro.

Il personale ci ha accompagnato con professionalità e sensibilità, permettendoci di rimanere vicini a Samuele anche da lontano, con aggiornamenti costanti e videochiamate. E poi c’è lui: lo vediamo sereno, motivato, felice nella sua nuova casa.

Per noi il sabato è il giorno più atteso: possiamo riabbracciarlo e portarlo a casa, anche solo per un po’.

Senza la Lega del Filo d’Oro, senza chi ogni giorno si prende cura di Samuele con dedizione e amore, non ce l’avremmo fatta. Ecco perché il tuo aiuto è fondamentale.

Dona ora alla Lega del Filo d’Oro. Aiuta a costruire il futuro di chi ne ha più bisogno.