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Matteo, piccolo utente del Centro Diagnostico, ride in braccio alla sua educatrice che batte le mani e gioca con lui. L'educatrice indossa camice monouso e mascherina chirurgica
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Sosteniamo le persone sordocieche e con disabilità sensoriale e le loro famiglie.
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Alberto, un utente della Lega del Filo d'Oro, e un'operatrice ridono di gusto insieme.
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Andrea e Eleonora, due centralinisti della Lega del Filo d'Oro, sono fotografati mentre lavorano. Eleonora ha la cornetta del telefono appoggiata all'orecchio ed è seduta alla scrivania. Andrea sta lavorando al computer. Entrambi guardano verso la fotocamera.
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Primo piano di Leonardo, bambino con sindrome di Charge, protagonista dello spot per la campagna della donazioni regolari
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Una vista aerea del Centro Nazionale della Lega del Filo d'Oro di Osimo, una nuova grande casa per le persone sordocieche
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Paola Rupili, utente adulta del Centro di Osimo, sorride insieme alla fisioterapista che la affianca in una sessione di idroterapia in piscina
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Francesco lavora il midollino nel laboratorio di riabilitazione per costruire dei cestini
Essere sordociechi
Con gli strumenti giusti puoi diventare protagonista della tua vita.
Laura, utente adulta del Centro di Lesmo, è seduta in poltrona e si rilassa osservando i bagliori di una torcia che tiene in mano

Sindromi e malattie rare

Sidrome Rubeolica

La sindrome da rosolia congenita (CRS), può essere presente nel bambino se la madre contrae il virus della rosolia in gravidanza ed esso attraversa la placenta

Se la malattia viene contratta nelle prime 8-10 settimane di gestazione, l'infezione può causare anomalie fetali a livello neurologico, oculare, dell'apparato uditivo e cardiaco e quindi anche sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale. Se invece l'infezione viene contratta in un'epoca successiva della gravidanza, si riduce in proporzione il rischio di difetti alla nascita, ma la sordità neurosensoriale può insorgere anche a seguito delle infezioni contratte fino alla ventesima settimana. Durante la gravidanza, nel periodo prenatale, è possibile che l’ecografia non sia in grado di diagnosticare la presenza della CRS, a meno che non esistano già segni concreti sul bimbo. Invece l’analisi molecolare del liquido amniotico, prelevato 6 settimane dopo l’infezione materna, può confermarne la presenza o l’assenza. 

Vivere con la Sindrome Rubeolica

Al momento non è disponibile nessuna cura per la rosolia congenita, per questo motivo è fondamentale la prevenzione: le bambine devono avere accesso al vaccino. La prognosi dell'infezione da rosolia congenita dipende essenzialmente dall'epoca in cui si verifica l'infezione materna. Una precoce presa in carico e un approccio educativo interdisciplinare possono permettere al bambino di raggiungere la massima autonomia possibile.

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